Quando il riscatto femminile passa attraverso gli scacchi 

Leggerissimeletture

La regina degli scacchi, di Walter Tevis 

Quando il riscatto femminile passa attraverso gli scacchi 

I romanzi dello statunitense Walter Tevis (1928-1984) hanno la caratteristica di finire sullo schermo con grande successo. Dopo Lo spaccone, Il colore dei soldi, L’uomo che cadde sulla terra, tutti trasformati in film fortunati, La regina degli scacchi (Minimum fax, 2007), è diventato una serie tv  seguitissima su Netflix, con Anya Taylor-Joy come protagonista.
The Queen’s gambit - questo è il titolo originale - si  ispira alla storia vera di una ragazzina (ungherese nella realtà), orfana a otto anni, rinchiusa in un collegio e imbottita di tranquillanti. E’ disperata, piena di ansie e di paure, prova un’incontenibile rabbia con l’intero mondo. 
Un giorno, nello scantinato dell’orfanatrofio, scopre il custode davanti a una scacchiera.  E’ attratta dal gioco e presto scopre che “gli scacchi sono complicati quasi quanto può esserlo la vita” (Tommaso Pincio), ma possono rappresentare anche una via di fuga e di riscatto per chi ha perso ogni speranza.
Riuscirà a liberarsi con questa passione dalle sue paure, dalla solitudine e dalle tendenze autodistruttive? 
Da leggere, se non altro perché fino agli anni Settanta del Novecento (il libro è del 1983) si riteneva che le donne non potessero gareggiare negli scacchi perché giudicate prive di intuizione e ritenute incapaci di rimanere in silenzio  durante una partita! 

Puoi leggere La regina degli scacchi di Walter Tevis in bct  e su MLOL 

Gli scacchi sono i protagonisti di tanti romanzi. Tanto per citarne qualcuno che vale la pena di leggere:
La difesa di Luzin, di Vladimir V. Nabokov (Adelphi 2001)  
La variante di Lüneburg, di Paolo Maurensig (Adephi 2003) 
La giocatrice di scacchi, di Bertina Henrichs, ambientato in un’isola greca (Einaudi, 2006).

PM